Ll piano di contrasto alla zanzara 2023. Kit gratuiti nelle farmacie.
Entra nella fase operativa il piano per la lotta alle zanzare e al controllo delle malattie da esse trasmesse messo a punto dall’assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie del Comune di Ferrara, e approvato oggi in giunta su proposta dell’assessore Cristina Coletti. Un impegno che vede l’Amministrazione comunale attiva su più fronti, dalla pulizia e disinfestazione delle caditoie stradali sino alla distribuzione gratuita alla cittadinanza di kit larvicidi, passando per un costante monitoraggio dell’efficacia delle azioni.
“Con l’avvicinamento della bella stagione – spiega l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – si rende necessario ripristinare un’importantissima attività sociosanitaria che tutela soprattutto i cittadini più fragili. Le punture di insetti possono arrecare danni gravissimi per la salute, siamo dunque pronti a fare tutto ciò che serve per prevenire la loro diffusione attraverso azioni mirate che si susseguiranno fino al prossimo 31 ottobre, data di cessazione dell’ordinanza che delinea i comportamenti da osservare per tenere sotto controllo le malattie trasmesse dalle zanzare”.
Per limitare la proliferazione degli insetti – nello specifico la zanzara tigre (Aedes albopictus) e comune (Culex spp.) – il Comune di Ferrara ha stretto accordi con Afm e con Federfarma per avviare la distribuzione nelle farmacie comunali e private di set contenenti prodotti antilarvali, da dosare nei pozzetti delle abitazioni private, richiedibili e utilizzabili in autonomia dai cittadini in quanto privi di rischi per la salute. I kit possono essere ritirati a partire da mercoledì 10 maggio 2023 nelle farmacie aderenti, riconoscibili dall’esposizione di una vetrofania, su presentazione di un modulo scaricabile sul sito di Ferrara Tua e dalla documentazione disponibile nella sezione Documenti a fondo pagina.
La distribuzione dell’insetto verrà monitorata attraverso l’installazione di 90 ovitrappole sul territorio, e nel frattempo Ferrara Tua, nel periodo da aprile ad ottobre, è stata incaricata dal Comune di trattare con prodotti antilarvali i tombini, le caditoie e tutti i potenziali ristagni d’acqua nelle aree pubbliche ed eventualmente a disinfestare con trattamenti adulticidi spray da nebulizzare, ma solo in casi di infestazione straordinaria o di emergenza a seguito di eventuale recrudescenza di casi di malattie e di epidemie trasmesse da vettori. La lotta larvale prevede 650 interventi annui nei ristagni e nei corsi d’acqua a lento deflusso e in circa 36mila caditoie con 8 passaggi in ciascuna da aprile ad ottobre. Trattamenti saranno effettuati anche nei siti sensibili come parchi pubblici, zone verdi attrezzate, scuole ed aree verdi che ospitano manifestazioni patrocinate dal Comune.
“Anche quest’anno – dice il presidente di Ferrara Tua Luca Cimarelli – massimizziamo l’impegno di disinfestazione di Ferrara Tua e delle 11 farmacie comunali in cui si potranno ritirare i kit con i prodotti larvicidi. Si tratta di una collaborazione che dimostra quanto la sinergia fra enti sia fondamentale per ottenere i risultati positivi in favore della cittadinanza”.
“In tutto questo – aggiunge Coletti – i cittadini sono chiamati a essere responsabili attuando semplici comportamenti che fanno davvero la differenza nella lotta alle zanzare. Come specificato anche nell’ordinanza sindacale, vanno assolutamente tenuti sgomberi da rifiuti le aree cortilive, bisogna evitare ogni forma di ristagno d’acqua e verificare che caditoie e grondaie siano pulite. Per tutelare la salute dei più deboli, tutti sono chiamati a fare la propria parte”.
Per effetto di una convenzione siglata tra il Comune e il Consorzio Futuro in Ricerca partecipato anche dall’Università di Ferrara, si attuerà un progetto di ricerca volto ad una strategia integrata nella lotta alle zanzare per effetto del quale il quadro degli interventi sarà completato dal personale del consorzio che da fine maggio avvierà i controlli di qualità dei trattamenti larvicidi in quasi 400 caditoie pubbliche, con lo scopo di valutare l’efficacia dei trattamenti effettuati. Gli accertamenti porteranno alla realizzazione di una mappa georeferenziata dei trattamenti e ad un approfondimento sulle correlazioni tra le tipologie di prodotti applicati e i casi di criticità che si evidenziano sul territorio. La ricerca sarà oggetto di una relazione finale annuale in cui verranno elaborati i dati raccolti sia sui trattamenti adulticidi che larvicidi eseguiti in aree pubbliche e private per poter trovare spunti di miglioramento delle azioni da intraprendere. La Polizia Locale e le altre forze dell’ordine vigileranno invece sugli adempimenti agli obblighi contenuti nell’ordinanza, prescrivendo azioni di adeguamento o applicando, in caso di violazioni, le sanzioni previste che vanno da un minimo di 75 euro fino ad un massimo di 450 euro.